Una nuova produzione di Archetipo, Diesis Teatrango e Versilia Danza, con Piero Cherici, Andrea Dionisi, Riccardo Massai e Angela Torriani Evangelisti.
Partendo dalla storia scritta di Abramo, una rielaborazione spesso silenziosa, a volte dura, il racconto struggente del rapporto tra uomo e Dio, tra genitori e figli, tra paternità e maternità, tra fede e disincanto.
L’ evocazione è il tratto distintivo di uno spettacolo che ci incatena alla incomprensione, alla remissione, alla vita.
Uccidere il proprio figlio per farne omaggio a dio, o per quale astruso incomprensibile desiderio di dio? Quale figlio? Quale dio?
Nella evocazione, ribellione materna, accettazione ostile paterna, e forse un figlio che muore, un sacrificio non dovuto. L’ ultimo figlio, quello più debole, quello senza nome o benedizione, senza una sacra scrittura a ricordarlo, mandato a morire per un dio distante e violento. O per dio o per la patria, quel figlio ci interroga sempre, dolorosamente, sul vincolo di amore e sulla legge naturale dell’affetto che spesso qualcuno più alto e potente ci obbliga ad abbandonare a un destino senza speranze.
Una nuova produzione per bambinə e ragazzə, e nel “mondo al contrario” è il lupetto a essere rosso.
Perché? Chi lo sa? Scopriamolo.
Un progetto di Filippo Mugnai e Piero Cherici, con Linda e Claudio Fuccini, che unisce diverse anime di Diesis, Alessandro dal Laboratorio Permanente di Teatro Sociale, Alessia tirocinante che studia scenografia, Rosanna vecchia amica della Scuola di teatro che da sempre collabora con inventiva e creatività.
Che dire dello spettacolo? È un segreto da scoprire insieme, come sempre.
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