I rapporti professionali che diventano stima, poi amicizia e poi obiettivi comuni.
Felicissimi di andare ospiti di CIE TWAIN per portare la nostra esperienza di pedagogia teatrale.
Roma, arriviamo!
I rapporti professionali che diventano stima, poi amicizia e poi obiettivi comuni.
Felicissimi di andare ospiti di CIE TWAIN per portare la nostra esperienza di pedagogia teatrale.
Roma, arriviamo!
10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale, Arezzo e il DSM, le sfide di allora e le sfide attuali, i racconti e le memorie.
Un convegno e, il pomeriggio, uno spettacolo su testi di Alessandra Pennacchioni, psichiatra: “La memoria mi riporta a quel periodo del nostro lavoro in cui la formazione degli operatori fu soprattutto un processo educativo, di crescita, di relazione e di apprendimento a fare e a essere”
Una testimonianza viva, commovente, sensibile, sull’esperienza dei giorni nuovi della psichiatria ad Arezzo.
Diesis Teatrango, che ha collaborato con il DSM di Arezzo per molti anni, in un rapporto profondo di arricchimento umano e civile, non poteva non raccogliere l’invito fatto dall’Associazione Vivere Insieme e portare sul palco il racconto – memoria – traccia viva e indelebile del percorso del DSM nel tentativo di modificare e rendere umano, vicino, empatico, il trattamento delle persone in cura psichiatrica.
Un percorso che, a partire da Basaglia, ha cambiato il modo di vedere e trattare i pazienti psichiatrici. Un percorso che non è mai finito.
Dice lo psichiatra G. Cesari: “La costituzione del servizio di Arezzo e poi dei servizi di salute mentale di tutta la Provincia è stata dovuta a una fattiva e fortunata sinergia tra politica e scelte professionali e tecniche: i politici hanno saputo cogliere i fermenti che dagli ambienti professionali dicevano chiaramente che il manicomio non era una istituzione riformabile, ma doveva essere abolita. Ma per costruire cosa? Arezzo è stata una delle migliori risposte in Italia, tanto che da esso è derivato il cosiddetto modello toscano della salute mentale, costituito da un sistema di cure non separate, con stretto collegamento tra territorio, ospedale, centri diurni e residenze. Nessuno di questi servizi è un compartimento stagno, ma c’è un collegamento costante. Questa è stata la principale novità di Arezzo ed è stata alla base delle indicazioni nazionali, non solo toscane, di come costruire i servizi pluridisciplinari e multiprofessionali di salute mentale. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconobbe in pieno la bontà di questo modello. Fin dall’inizio del servizio si è cercato di non creare contrapposizione tra utenti e familiari e lo stile del servizio è cresciuto con questa idea originaria fino a che questa ha acquisito anche basi teoriche e soprattutto operative più strutturate, soprattutto nell’utilizzo di interventi di psicoeducazione. Utenti, familiari e operatori hanno obiettivi comuni: se si muovono in modo separato i risultati saranno sicuramente minori. Questo è importantissimo, ma ancora non basta: se la società civile non è sufficientemente coinvolta, non basteranno gli sforzi degli operatori. Quando ero molto giovane c’era un detto: “La psichiatria è una cosa troppo seria per lasciarla solo agli psichiatri”. Gli operatori di oggi vivono, non certo per loro responsabilità, una condizione probabilmente più difficile di quella che abbiamo affrontato nel passato. Hanno più strumenti di noi, ma non sempre hanno la reale opportunità di usarli, sopraffatti da una mole di lavoro enorme, da cambiamenti non favorevoli a livello sociale. Il discorso sarebbe lungo, ma spero che questa giornata sia proprio un primo passo per rilanciare l’importanza di un approccio alla salute mentale non a parole, ma reale”
L’OMS stessa dice chiaramente: “Non c’è salute senza salute mentale”
Tre giorni intensi di un laboratorio creativo presso il Museo Cassero per la scultura, coinvolgendo ragazz* tra gli 11 e i 14 anni, per dare vita alle sculture, alla magia dell’arte, dell’inclusione, della condivisione.
“Abbiamo assistito alla nascita di un gruppo e poi a quella di tante storie…piano piano le nostre sculture prendono vita, noi aspettiamo nella magia del tempo sospeso che solo il teatro sa creare”
“…le storie hanno trovato il loro finale e le statue sono tornate alla loro immobilità. Non ci resta che ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze pr averci fatto dono della loro fantasia, le famiglie per la fiducia e ovviamente Piero e Lorenzo per aver reso possibile tutto questo!”
Home » Projects » Portraits on stage IV° edizione
La Rete interregionale Portraits on stage è lieta di promuovere la quarta edizione del Bando di residenza Portraits on stage 2024 per giovani compagnie o artisti under 35, volto al sostegno di progetti artistici inediti di spettacolo dal vivo declinanti il tema dell’arte figurativa.
Ai vincitori – nel numero minimo di tre – verrà offerta la possibilità di sviluppare il proprio progetto attraverso l’assegnazione di una o più residenze artistiche nelle sedi messe a disposizione dai promotori: Laboratori Permanenti (Sansepolcro – AR) – Settimo Cielo (Arsoli – RM), Teatri d’Imbarco (Firenze), Diesis Teatrango (Bucine – AR). Scadenza candidature 12 settembre 2024.
BANDO PORTRAITS ON STAGE 2024
La rete interregionale Portraits on Stage nasce dalla messa a confronto delle esperienze di compagnie teatrali e titolari di residenze artistiche che, spesso in collaborazione con Musei, Gallerie d’Arte, Accademie e siti culturali dei territori di riferimento, hanno dato vita a festival, produzioni e progetti culturali che mettono in primo piano il legame esistente tra Arte Drammatica e Arte Visiva. Sentendo la necessità di ampliare i propri orizzonti e di inglobare nella programmazione lavori di giovani realtà dedicati allo stesso tema, la rete promuove azioni di ricerca e di scouting sul territorio nazionale e internazionale.
A questo scopo nasce nel 2021 il Bando Portraits on Stage che intende promuovere e sostenere nuove progettualità attraverso ospitalità in residenza.
IL BANDO
Il bando è rivolto ad artisti e compagnie under 35 che operano professionalmente nel campo dello spettacolo dal vivo, per lo sviluppo di un progetto teatrale centrato sul tema dell’Arte Figurativa.
La declinazione del soggetto è ampia e può riguardare biografie di artisti o ispirarsi alle loro opere, a movimenti pittorici, a figure della storia dell’arte, fino alla proposta di drammaturgie assimilabili alla performing art.
Sono ammessi tutti i linguaggi attinenti allo spettacolo dal vivo nonché progetti interdisciplinari e digitali.
COSA OFFRE LA RESIDENZA:
Ai progetti selezionati verrà offerta una residenza presso una sede degli organismi promotori della durata minima di 7 giorni per un massimo di 15 giorni, a seconda della disponibilità dei relativi spazi teatrali
Pertanto, ogni periodo di residenza comprende:
– Utilizzo gratuito degli spazi della residenza in orari concordati con la direzione del teatro ospitante, comprensivo del materiale tecnico come da schede tecniche consultabili sui link in appendice
– Utilizzo della foresteria/appartamento con uso di cucina
– Affiancamento ad ogni compagnia o artista selezionato di tutor “sollecitatori” (critico, operatore teatrale, esperto di arte figurativa) che sarà scelto dai titolari di residenza e che affiancherà la compagnia nei primi giorni di residenza
– Assistenza tecnica gratuita, il giorno di arrivo e il giorno di partenza
I promotori della Rete Portraits on Stage valuteranno la possibilità di offrire ai progetti che avranno raggiunto una forma di spettacolo, delle repliche, con cachet da concordare, nelle stagioni teatrali o festival organizzati dagli stessi.
I promotori che nell’ultimo triennio hanno fatto parte delle Residenze Artistiche Nazionali (DM 43) potranno, nel caso di un rinnovo del progetto da parte di MIBACT e Regioni per l’anno 2024, inserire il/i vincitore/i nel programma della loro Residenza e offrire un contributo economico da quantificare a seconda del numero di artisti coinvolti nel progetto e della durata dello stesso.
REGOLAMENTO:
CRITERI DI SELEZIONE:
La domanda di selezione dovrà contenere:
CANDIDATURE:
Per partecipare è necessario sottoporre la propria candidatura completa di tutti i materiali richiesti, entro le ore 12.00 del 12 settembre 2024 attraverso l’invio di una mail all’indirizzo: portraitsonstage@gmail.com
indicando in oggetto solo ed esclusivamente: “BANDO PORTRAITS ON STAGE 2024 – Nome progetto”
Le domande pervenute su altri indirizzi di posta elettronica non verranno prese in considerazione.
I progetti saranno selezionati dai direttori artistici delle compagnie/ teatri della Rete Portraits on Stage e dei partner della Rete (Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia di Belle Arti di Firenze, Kindertheater Fraunhofer a Monaco di Baviera) a loro insindacabile giudizio nel numero massimo di tre, salvo l’individuazione di più progetti particolarmente meritevoli.
Ogni artista/compagnia/collettivo selezionato verrà contattato da una delle quattro compagnie/teatri ospitanti e avrà un periodo di tempo di un mese per concordare i tempi di svolgimento della propria residenza
Le residenze dovranno essere svolte entro il 31 dicembre 2025.
Superato il termine di questo anno le compagnie si riservano il diritto di non accettare più la proposta dell’artista/compagnia/collettivo, e quindi annullare la residenza.
Al termine della residenza verrà richiesto all’artista/compagnia una restituzione al pubblico in forma di spettacolo o prova aperta.
SOGGETTI PROMOTORI:
Laboratori Permanenti – Sansepolcro (Toscana)
Laboratori Permanenti nasce nel 2003 con lo scopo di realizzare, organizzare e promuovere a livello nazionale e internazionale spettacoli teatrali e attività di didattica teatrale. Laboratori Permanenti è Residenza Artistica della Regione Toscana presso il Teatro Comunale di Monterchi (AR) e opera sul territorio della Valtiberina toscana nei Comuni di Monterchi, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Sestino e Caprese Michelangelo.
Gli ambiti di attività nei quali Laboratori Permanenti articola la propria programmazione sono:
– didattica e promozione della cultura teatrale con attenzione all’integrazione tra i vari linguaggi dello spettacolo (attraverso laboratori, corsi di formazione per principianti e professionisti). Particolare riguardo in campo didattico/sociale ha la collaborazione con la U.S.L. Toscana Sudest – unità funzionale Dipartimento Salute Mentale Valtiberina – per la realizzazione di programmi riabilitativi individuali e di gruppo.
– produzione e promozione di spettacoli con particolare attenzione al rapporto tra drammaturgia contemporanea e linguaggio visivo e al rapporto tra teatro e musica.
– ospitalità in residenza creativa e tutoraggio di giovani artisti e compagnie nazionali e internazionali
– formazione del pubblico mediante diversi progetti condivisi con altre Residenze Artistiche;
– inoltre: letture, incontri con artisti e pubblico, laboratori teorici e pratici e progetti scuola/lavoro, matinée dedicati agli studenti delle scuole.
Settimo Cielo – Roma (Lazio)
Settimo Cielo è un organismo multidisciplinare per le Arti dello Spettacolo dal Vivo e Multimediali che dal 2006 si occupa di produzione, progettazione, programmazione e formazione culturale. Dal 2006, con Medaniene Giovani, realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e in collaborazione con l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (A.T.C.L.) e l’Unione dei Comuni del Medaniene, inizia un percorso per la diffusione dello spettacolo dal vivo nella provincia di Roma. Dal 2010 al 2016 è titolare di Officina E.S.T. Officina Culturale della Regione Lazio. Dal 2014 ha in gestione esclusiva il Teatro Comunale La Fenice di Arsoli (RM), di cui organizza le stagioni e le attività per il pubblico (corsi di teatro, incontri). Dal 2015 Settimo Cielo e Il Teatro La Fenice sono Residenza Artistica della Regione Lazio con il sostegno di MIBAC e Regione Lazio. ). Dal 2018 l’associazione diviene organismo associato di Periferie Artistiche – Centro di Residenza della Regione Lazio (Art. 43) con Cie Twain, Ondadurtoteatro e Vera Stasi.
Teatri d’Imbarco – Firenze (Toscana)
Teatri d’Imbarco, riconosciuta dal MiBAC tra le imprese di produzione di teatro d’innovazione, si dedica alla produzione e alla distribuzione delle proprie creazioni, a progetti di formazione e di inclusione sociale, alla cura di una relazione che dal territorio di riferimento — la periferia nord-ovest di Firenze — dilaga verso la città e l’intera nazione, toccando infine — grazie alla partecipazione ai progetti Erasmus+ — altri paesi europei. Al Teatro delle Spiagge, residenza artistica sostenuta dalla Regione Toscana e sede della compagnia dal 2011, Teatri d’Imbarco cura una stagione di teatro che affianca ospitalità e produzioni proprie, oltre a offrire residenza e tutoraggio ad artisti ospiti e corsi di teatro per adulti, ragazzi e bambini
Diesis Teatrango – Bucine (Toscana)
Diesis Teatrango si occupa dal 1992 di creazione artistica, drammaturgia e pedagogia del teatro sociale ed educativo rivolto alla scuola, ai luoghi del disagio psico-fisico, al territorio. Dall’incontro di maestri del novecento quali Judith Malina del Living Theatre, Augusto Boal, ideatore del Teatro dell’Oppresso e lo studio dei metodi delle maggiori scuole di teatro sociale nazionali ed internazionali oltre a stages con artisti di varie discipline, sviluppa una propria ricerca, pratica artistica e pedagogica che contamina ed integra i vari linguaggi del teatro e della persona. È Residenza Artistica nel Sistema Regionale Toscano dello Spettacolo dal vivo, presso il Teatro Comunale di Bucine (AR) di cui cura direzione artistica e progetto di attività. È fra i fondatori delle Rete Teatrale Aretina – Provincia di Arezzo e del TTC – Consorzio toscano cooperative culturali e turistiche.
PARTNER
Per l’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE parteciperà alle selezioni il professore Davide Tito, Docente di anatomia Artistica al triennio di Pittura e Scultura per la Scenografia al biennio di Progettazione Plastica per la Scenografia, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Scultore, ha studiato Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nella scuola dell’Artista siciliano Salvatore Rizzuti, dove approfondisce la passione per la scultura, qui scopre e fa propria l’antica tecnica rinascimentale della terracotta, materiale che principalmente caratterizza la sua produzione artistica.
Per L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA parteciperanno alle selezioni il professore Eclario Barone, docente di Disegno, Disegno per l’Incisione e Disegno per la Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Allievo di Nato Frascà e Gianpaolo Berto all’Accademia di BBAA di Roma, è stato docente anche all’Accademia di belle Arti di Firenze, all’Accademia di BBAA ‘Mario Sironi’ di Sassari e all’Accademia di BBAA di Frosinone. Ha operato nei campi della scenografia teatrale, televisiva e cinematografica. Si occupa di scultura in vari materiali, istallazioni, pittura, incisione, poesia visiva, con particolare interesse ai rapporti tra arte visiva e musica contemporanea.
La Prof.ssa Oriana Impei scultrice e docente di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Affianca all’insegnamento di Scultura, quello di Tecniche del marmo e delle pietre dure. Ha partecipato a Rassegne d’arte e Simposi di scultura in pietra, vincendo premi in vari concorsi nazionali ed internazionali, ed ha eseguito sculture monumentali in pietra.
Per la KINDERTHEATER FRAUNHOFER A MONACO DI BAVIERA parteciperà alle selezioni Renate Gross, attrice, regista e pedagoga teatrale e fondatrice del Kindertheater Fraunhofer a Monaco di Baviera progetto di teatro educativo per scuole e teatri di tutta Europa. Insieme a Caroline Tajib Schmeer ha sviluppato il format “Arte Visiva – Danza – Teatro”.
A Bucine una residenza di due giovani artist*, un progetto che ha vinto il progetto Portraits on Stage 2023-2024.
Da venerdì 02/08 al 12/08 a Bucine abbiamo il piacere e l’onore di avere ospiti Gaia Amico e Nicola Lorusso con IF – sulle possibilità di un incontro.
2 esseri umani e 2 marionette, un progetto interessantissimo che attendiamo con gioia nel ns teatro preferito.
Torna lo spettacolo di Elisa Fini e Barbara Petrucci, stavolta al Centro di Aggregazione Sociale Tortaia di Arezzo.
Giovedì 18/07/2024 ore 21:00
Uno spettacolo per riflettere insieme sul tema della prevenzione, della salute, della speranza.
Da non perdere
Tre (ma molto più di tre) occasioni imperdibili
Giovedì 13/06 in occasione della cena di strada promossa dalla ProLoco di Bucine, una serata di rap, in collaborazione con Vita da Vicolo. Il rap nasce come rivolta alle condizioni di vita dei ghetti, versi e rime che ridavano un senso di collettività e dignità a una popolazione oppressa, isolata, umiliata.
Quando non puoi altro, la poesia ti salva.
Venerdì 28/06 dalle 18:00, sotto il Leccio Secolare di Bellavista, RAID POETICI, brevi assaggi di poesie, libere, senza censura. Ognun* porta le sue composizioni e le legge, per una condivisione di emozioni, sensazioni, sentimenti, rabbia o amore.
A seguire, le poesie di ANIMALI DI SILENZIO di Antonio Stoccuto, poeta e attore.
Prenotatevi per leggere le vostre composizioni.
Sabato 29/06, una giornata intensa. Seminario di scrittura con Antonella Giacon, poeta e formatrice in scrittura poetica creativa. 4 ore per conoscerci meglio e farlo attraverso la poesia, scoprire la potenza creatrice e disvelatrice delle parole. Il seminario è gratuito ma PRENOTATEVI!
A seguire, incontro pubblico con Antonella Giacon LO SPAZIO TRA I SE’, la poesia è un atto di pace
Alle 18:00 presentiamo il bellissimo libro di poesia del caro amico Stefano Olmastroni, penna sensibile e sublime, I RIFLESSI DELLE COSE
Alle 19:00 circa PICCOLI ESERCIZI PER LA PACE – chiusura in memoria della strage nazifascista di San Pancrazio, con lettura di poesie d’autore e composizioni di alunni e alunne delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo di Bucine. Perché la pace nasce da piccol*, fare la pace è un’arte da bambin*.
Diciamocelo pure, la poesia parte da noi, come la pace.
https://www.arezzonotizie.it/social/segnalazioni/raid-poetici-bombardateci-versi-la-poesia-pace-11250991.html
https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/bombardateci-di-versi-arrivano-i-raid-poetici-568fb09e
Una occasione incredibile per il ns eroe poetico e svampito, sognatore e battagliero.
Dalla Mancha assolata a Pordenone, con la sua valigia di sogni, utopie, vaneggiamenti poetici e in compagnia del fido (?) Sancho, abilmente scritto da un narratore caotico e canterino, e da due figure misteriose, unione tra la realtà e il sogno.
Un sogno… anzi, no, una realtà di inclusione artistica.
Torna lo spettacolo di Elisa Fini e Barbara Petrucci, stavolta al Teatro Wanda Capodaglio di Castelfranco Piandiscò.
Sabato 11 maggio 2024 ore 21.
Uno spettacolo per riflettere insieme sul tema della prevenzione, della salute, della speranza.
Parte del ricavato sarà devoluto al Calcit Valdarno.
sabato 20/01/2024 presso il TEATRO COMUNALE DI LATERINA, per parlare di speranza, di guarigione, di cura, con un testo delicato e forte
ore 21:15, siamo InAttesa di voi